FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - la colonna sonora può cambiare il giudizio su un film?
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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > la colonna sonora può cambiare il giudizio su un film?   
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Autore la colonna sonora può cambiare il giudizio su un film?
missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-06-2002 01:53  
sarà...ma non credo che la colonna sonora di un film influenzi troppo il mio giudizio, a meno che non sia parte integrante della sceneggiatura (come per Almost Famous o per Alta fedeltà)
esempio:
La colonna sonora di Belfagor era ottima, il film inguardabile.

p.s
domani mi leggo l'intervento di Mattia e rispondo anche in base a quello...adesso sono le 2 e ho troppo sonno

_________________
"...Vivere è offrire se stessi, pensava; ed egli offrì se stesso..." E. Galeano

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 10-06-2002 01:56  
ah ecco ci risiamo,,,inizio a riessere evitato.... tutti con la scusa del : "lo leggo domani...si si poi me lo stampo..."
ecc ecc...



_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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missGordon

Reg.: 03 Gen 2002
Messaggi: 2327
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-06-2002 01:57  
quote:
In data 2002-06-10 01:56, mattia scrive:
ah ecco ci risiamo,,,inizio a riessere evitato.... tutti con la scusa del : "lo leggo domani...si si poi me lo stampo..."
ecc ecc...






abbi pieta...

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"...Vivere è offrire se stessi, pensava; ed egli offrì se stesso..." E. Galeano

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 10-06-2002 02:30  
ok..pietà concessa...
comunque chi vuole discutere leggerà...
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cocinella

Reg.: 13 Mag 2002
Messaggi: 366
Da: genova (GE)
Inviato: 10-06-2002 11:23  
avete sentito il cd della colonna sonora del favoloso mondo di Amelie?
a me piace da morire..
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gli alberi sono l'estremo sforzo della Terra per parlare al cielo.

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chaplin


Reg.: 22 Mar 2002
Messaggi: 80
Da: monreale (PA)
Inviato: 10-06-2002 12:13  
io credo, Mattia, ke tu ti debba rilassare..nn lo so scopa o se nn ne hai l'occasione fatti un paio di seghe al giorno..
il punto è ke il cinema nn nasce per uno scopo artistico ma strettamente commerciale..poi come in tutti i campi lavorativi ci sono gli quelli ke diventano artisti nella loro professione..ma ciò avviene anke per per il medico o perl'avvocato..inoltre, e te lo dice uno ke studia per fare questo mestiere, il film nn va visto come fai tu..innanzitutto deve trasmettere emozioni e se ciò avviene anke con l'aiuto di una canzone..ben venga!..

nn continuo per nn annoiare nessuno..ma tu guardando il film in certo modo..e come se di una bistecca con l'insalata gustassi solo l'insalata..scusa l'esempio ke può apparire sempliciotto..ma le cose semplici sono le più genuine...e poi come diceva un uomo di nome S.Kubrick nn sempre dietro ad un immagine c'è un significato..spesso c'è solo uno stato emotivo del regista asettico dal resto del film..





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credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese..

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DrFridolin

Reg.: 27 Nov 2001
Messaggi: 387
Da: Quartu (CA)
Inviato: 10-06-2002 12:36  
"....Il film non era un granchè, ma la colonna sonara è stupenda" penso di averlo detto tantissime volte.....l'ultima?....Mmm bè il film con Sean Penn "Mi chiamo Sam" a me non è piaciuto per niente, se non per quelle bellissime cover dei Beatles.
Chi conosce le musiche di Ryuichi Sakamoto?
_________________
"....e nessun sogno è mai interamente un sogno"
Arthur Schnitzler

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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 10-06-2002 17:34  
la colonna sonora attribuisce phatos al film...ma non ne condiziona la sceneggiatura...se un film è un buon film,rimane tale...con o senza di essa....

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 10-06-2002 20:02  
va beh...a parte le idiozie sullo scopare e sul farsi le seghe che sono ridicole... e manco mi impegno a ribattere… amore, se fossi qui almeno ci divertiremmo insieme, ma tu vai sempre via…e mi lasci solo!
il resto purtroppo non vale nulla... nulla! Non dici nulla. Ma il nulla del nulla. E poi sinceramente! Sinceramente basta con il solito discorso sull'essere artisti e sull'arte. probabilmente oltre a studiarti un pò di cinema...(manco sai chi sia Arbuckle e hai visto due film di chaplin,,, e poi dici che ti piace? Bah!) dovresti anche studiarti un pò più di estetica.. se non altro per riuscire a capire cosa e come usare il termine "arte" che ti è ancora molto confuso...se non fosse per quell'eco lontana che si basa sui riflessi di romanticismo..ma se vuoi ti do due spiegazioni anche sull'estetica...chiedi e avrai... non farti problemi, io sono disponibile…lo sanno tutti…

Comunque non è necessario starti a spiegare che il concetto e il significato di Arte ha subito nei secoli non solo mutamenti di significato ma anche di referente. Quindi se in Grecia e nel medioevo arte poteva essere considerata l’abilità, sottomessa regole e norme determinate, di produrre oggetti o di persuadere un uditorio o di condurre un esercito in battaglia e quindi anche di essere un buon avvocato, purtroppo poi le cose sono cambiate e la divisione tra tecnica e concetto e la sistematizzazione stessa del nome arte, anche attraverso il fare artistico, si è evoluta. Nonostante le reminescenze culturali che ci portiamo dietro e che ti porti dietro. Ma se vuoi credere che la tecnica, quindi l’applicazione di regole sia in qualsiasi campo il discriminante che permette ad una pratica di essere considerata arte fai come credi. Anche se poi alla fine sei tu ad affermare che il cinema è divertimento…. E intrattenimento. Ma d’altra parte tu studi per fare questo mestiere!!!
dici di studiare per fare questo mestiere? e che mestiere scusa?
Comunque a prescindere dal tuo mestiere (passa dal manuale delle Giovani marmotte a qualche lettura più seria, o soltanto guarda più film…) io studio cinema da 6 anni e da 6 anni ho a che fare con molte persone che la pensano come me e che guardano il cinema non per divertirsi ma come materia di studio… e poiché io non solo mi occupo di cinema pratico, ma anche scrivo non vedo come puoi con queste misere (ma forse sarebbe meglio dire miserabili) argomentazioni…bistecche e insalate….medico e avvocato che si trasformano in artisti…. poter ribattere e credere di essere considerato intelligente…. Poi magari lo sei anche, ma non dici mai nulla. Su 33 messaggi ce ne fosse stato uno completo e convincente. Il fatto è che se pure io non posso venire condiviso almeno sostengo le mie idee culturalmente…e con intelligenza. E posso essere contraddetto solo da interventi fatti con cognizione. E poi non c’è molta possibilità di criticare il mio punto di vista e i miei concetti perchè comunque questi restano un punto di vista formante sul mondo, un approccio stilistico che imbriglia i concetti all’interno di una visione culturale precisa, alimentata e costruita con studio e interesse.

Quindi se hai le prossime volte intenzione di discutere con cognizione di causa e prospettiva ti prego al meno di sostenere le tue idee con concetti adatti ad una persona intelligente. E questo solo se lo sei davvero, poiché fai questo mestiere, sia inteso. Nel caso contrario mi limiterò e ci limiteremo a considerarti (gli altri già lo fanno, io ancora mi attacco a qualche speranza) uno sconclusionato starnazzatore.

Aspetto una replica intelligente. Da mestierante, se fai questo mestiere.


[ Questo messaggio è stato modificato da: mattia il 10-06-2002 alle 20:05 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 10-06-2002 21:35  
quote:
In data 2002-06-10 01:29, mattia scrive:
a proposito della stanza del figlio era già stata fatta una discussione del genere...

tutto secondo me dipende principalmente dall'approccio critico con cui si ci mette di frfonte ad un film. specifico nuovamente che di un film non è importante la storia, ossia quello che racconta, non è importante neanche come questo venga raccontato... credo che il cinema abbia stabilito un modo diverso di rapportare la rappresentazione alla costruzione in nuce. quindi è proprio questa commisstione esistente tra narrazione e costruzione visiva di un film che dovrebbe essere forse prima di tutto considerata... resta il fatto che per me un film è e rimane messa in scena, costruzione visiva, relazione di immagini. durata, montaggio. insomma l'ho già espresso mille volte il mio parere su come io mi approccio nei confronti del cinema. a me piacciono solo quei film in cui si sente come la commistione del narrato e del visivo sia perfettamente dosata. quando questi due aspetti, queste due discipline, si fondono perfettamente senza che tra di esse avvengano delle prevaricazioni... anche se tutto comunque per me in ultima istanza è Regia.

credo che l'utilizzo di musiche e di accompagnamenti musicali porti ad una valutazione (anche e soprattutto inconsciamente) forzata.
è tendenza ormai comune in molti film di questi ultimi anni fare convivere la musica quasi interamente con l'immagine. questa di per se potrebbe anche essere una scelta importante se non che (in quei pochi rari, rarissimi casi) l'inserimento della musica ha precisi scopi e intenzioni. scopi che secondo me stanno allontando il cinema dalla stessa immagine, dalla visibilità. l'immagine non è più sola e da sola non è più capace di fare il film. ma per evitare sempre di ricadere sul vero e banale argomento della commercializzazione vorrei focalizzare l'attenzione e la critica principalmente nei confronti di quella componenete narrativa che un tempo era dell'immagine e che ora sta diventando sempre più della musica+immagine (immagine musicata).

la musica è sempre esistita. dai tempi in cui questa ha potuto avere una sua effettiva presenza e veicolazione sulla traccia sonora della pellicola è stata usata come elemento attivo...

prima dell'avvento del sonoro l'accompagnamento musicale era (o per un periodo è stato) di regola. anche se i registi e gli autori dei tempi che furono pensavano e costruivano soltanto sul visivo e con il visivo decidevano dove inserire delle didascalie. era infatti necessario che ci fosse una stretta relazione con quello che si girava e con quello che sarebbe stato scritto sulle didascalie. in quello stretto rapporto si decideva come la regia dovesse raccontare. e il cinema è vero ha raccontato. ha sempre avuto (l'ha scelta culturalmente) una veicolazione delegata alla narratività... parliamo ovviamente del cinema commerciale....

dopo le didascalie le parole, i dialoghi. il cinema cambia e Godard decenni dopo dirà che a proposito.... : dal 1927 in poi il cinema è passato da tre inquadrature a due, la didascalia è stata soppressa..." (qualcosa del genere,,, fantastico no? geniale!) forse bisognerebbe dire da 3 a 1... ma va bene lo stesso....

la parola entra, entra il dialogo... e molte sono le critiche e molte sono le divisioni. il cinema ne aprofitta subito per cambiare strada. molti registi e produttori utilizzano subito il nuovo mezzo e altri soprattutto in europa invece si sentono più legati all'immagine...
per me la maggior parte dei film sonori sono sempre stati propensi a trascurare l'immagine a favore della parola. il cinema (ma la colpa non è del sonoro!) o meglio una certa tendenza del cinema ha portato lentemante il film ad essere ascoltato e compreso piuttosto che visto e pensato. il cinema nasce infatti come arte visiva e i registi (i produttori!) si sono lentamente ma inesorabilmente e con intenzione dimenticati che il destinatario era l'occhio, l'occhio pensante. è carl theodor dreyer che ci ricorda: "...l'immagine penetra molto, molto più direttamente nella coscienza dello spettatore che non la parola"

e siamo sempre dentro al cinema commerciale... e dentro al cinema commerciale, ossia quello non sperimentale, ci stanno tantissimi registi. non solo quelli americani Ford, Mann, Walsh, Tourneur, Hawks ecc ecc... ma anche quelli europei come Hitchcock, Truffaut, Bunuel, Bergman ecc ecc... e dentro al cinema commerciale (d'autore!, il resto è solo commercio) l'immagine non vive per amore dell'immagine. non è cinema per cinema. non esistono immagini (o non dovrebbero esistere) messe e utilizzate perchè "belle" o per sentimento. ciò che non fa progredire "l'azione" nuoce gravemente al film.... ed è forse per questo che spesso molti film nuociono. perchè hanno perso quel gusto mitico di economia e di forza visiva. quel gusto vero e presente che senti in bocca di fronte a pellicole che puoi "mangiare" che dimostrano scelte e che dietro hanno un'idea e un concetto forte...

comunque per evitare di perdermi….
La musica c’è e ci deve essere. C’è sempre stata e i registi più attenti e colti l’hanno saputa usare come elemento diegetico all’interno del film. Cito Hitchcock per il versante narrativo e emozionale e Bresson invece per l’utilizzo autonomo (al pari dell’immagine) che ne ha fatto in “Lancillotto e Ginevra”…
C’è e ci deve essere è vero ma dipende quanto questa alla fine della produzione pesa sul film.

Molti film spingono sulla musica. Principalmente su quella. Almeno per quanto riguarda la sensazione generale emotiva che i film vogliono suscitare. Siamo troppo abituati (negativamente) ad associare l’emozione alla musica. È la musica che suscita il giudizio primario nella valutazione del film. una certa scena sottolineata dalla musica rende tutto più immediato (o meglio mediato). Probabilmente perché viene vissuta da noi, che non siamo musicisti sopraffini, soltanto dal punto di vista contenutistico, colpisce la sfera intuitiva e non intellettuale. come comunque succede quando giudichiamo un film sulla recitazione o sulla storia poco incisiva o sui temi trattati poco interessanti... bisogna porsi davvero criticamente e con molte barriere e preconcetti per comprendere appieno... per me ( per me! dico---) chi non
si sforza, utilizza il cinema come puro intrattenimento... e non come materia di studio...
Il fatto che molti registi affidino la propria volontà d’espressione non al cinema, e quindi alla visione, ma al “suggerimento”della musica, personalmente, io che sono abituato a guardare soltanto ed ad ascoltare poco, irrita. Denota, denuncia una mancanza 1. di coraggio di scelta (quindi guardate non ascoltate!) 2. una incapacità di delegare al visivo tutto il dovere di farci godere, come diceva Dreyer....


[ Questo messaggio è stato modificato da: mattia il 10-06-2002 alle 02:43 ]



Sono abbastanza d'accordo con quello che dici,soprattutto quando rivendichi per il cinema una caratteristica che ha perso molto in questi ultimi tempi,cioè quella di saper narrare per immagini. Soprattutto i film hollywoodiani- e per hollywoodiani intendo i baracconi vuoti da 100 milioni di dollari e non i film di Scorsese o altri autori- tendono a far prevalere la parola all'immagine,e a cercare di spiegare tutto nei minimi dettagli invece di abbandonarsi-forse perchè non ne sono capaci- alla semplice visione o a saper creare immagini.
Chi ha visto Mulholland drive sa cosa voglio dire,un film realizzato con 2 dollari ma che si basa tutto sulla capacità di saper muovere la macchina da presa e sul montaggio piuttosto che su effetti speciali che ormai non stupiscono più nessuno.
La musica: in troppi film è diventato quasi uno stereotipo.
Io adoro la musica nei film.
Non sono d'accordo quando dici:un buon film lo è anche senza musica.
2001:odissea nello spazio è considerato da quasi tutti uno dei più grandi film del secolo(almeno uno dei primi 10) ,se togli la musica non rimane niente.
Il problema non è la musica-come hai giustamente notato,i film muti si basavano su questo- ma come viene usata.
Se c'è una scena dove alla madre muore tra le braccia il figlio ,molti registi,per girare quella scena si affideranno alla solita musica straziante e ultra commovente,col risultato che quella scena diventa stucchevole,troppo pompata o melodrammatica...cadere nella retorica è facilissimo...abusare dei sentimenti della gente.
Il problema è sempre L'USO che fai della musica.
Penso alla scena dell'attacco aereo degli elicotteri in Apocalypse Now e senza la 2cavalcata delle valchirie" quella scena perderebbe valore....il Col. Kilgore che tira fuori lo stereo e mette a palla quella musica che sa di trionfo...mentre le colline si preparano ad essere infiammate e distrutte dal napalm....
Oppure Dancer in the dark,cavolo,le scene finali di Selma,quando canticchia le sue canzoni...il film si regge anche sull'uso assolutamente brillante della musica. Ok,questo è un "musical",anche se atipico,però è l'esempio.

Il problema è che c'è chi fa un uso assolutamente convenzionale della musica e chi invece la sfrutta per dire qualcosa in più,per aggiungere un tocco in più.
La musica è molto importante,se la si usa in modo intelligente è quasi indispensabile...purtroppo molti non sanno sfruttare questa potenzialità oppure si affidano alla solita minestrina precotta.
Io per esempio non reggo le musiche di John Williams...sarà bravissimo,per carità...ma è musica usata in modo troppo convenzionale ,sempre uguale a se stessa,monotona,ripetitiva,mai brillante.
Le musiche di A.I. sono belle,per carità,ma non c'è niente di geniale,niente di innovativo...quel MODO di usare la musica lo abbiamo già sentito migliaia di volte ..non è geniale,è bella musica ma potresti chiudere gli occhi e immaginarti ogni scena a seconda della musica di John Williams,tanto sai già quello che succede a seconda dei toni e delle melodie!
Quando questo succede,questo è un pessimo esempio di come viene (mal) sfruttata la musica in un film.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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pikanu

Reg.: 25 Gen 2002
Messaggi: 1513
Da: monte argentario (GR)
Inviato: 11-06-2002 14:35  
quote:
In data 2002-06-10 11:23, cocinella scrive:
avete sentito il cd della colonna sonora del favoloso mondo di Amelie?
a me piace da morire..



Ce l'ho anch'io e concordo in pieno...ora mi disconnetto e leggo il tema di mattia...se no mi arriva una bolletta che non finisce più!! Scherzo mattia!!

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pikanu

Reg.: 25 Gen 2002
Messaggi: 1513
Da: monte argentario (GR)
Inviato: 11-06-2002 15:02  
Vorrei dire che comprendo il tuo punto di vista Mattia, ma non è così. E non è che non ci abbia provato, è proprio che non capisco, non ho i mezzi per farlo. Effettivamente mi deprimo un po’ a leggere tutti commenti illuminati di persone che veramente se ne intendono, ma penso che infondo ho 18 anni, che vivo in un posto di provincia dove a Natale si va a vedere il film di vanzina o di boldi e de sica e non si va più di lì, dove di cinema d’Essai non si sa niente. Mi rendo conto di quanto effettivamente sia ignorante. Del resto il motivo per cui mi sono iscritta è anche questo, avere contatti con persone come te, Quily, Lolita anche, e molti altri che considero persone molto più istruite nel campo di me. Da sola purtroppo non posso fare molto, è un miracolo che sia riuscita a vedere, faccio un esempio, Mulholland Drive, o Bloody Sunday, che possono essere considerati film meno commerciali degli altri. Tu citi Ford, Walsh, Tourneur, Hawks, Truffaut, Bunuel e tanti altri, io non so quasi niente di loro. E ti garantisco che se potessi, se avessi i mezzi, se non vivessi in mezzo ad un “deserto cinematografico” probabilmente lo saprei.Spero in futuro, fra qualche anno, quando andrò in una città a studiare, magari proprio qualcosa di attinente al cinema, di poter parlare con persone come te e saper giudicare se posso essere d’accordo o meno, secondo la mia cultura che spero sarà sufficiente a capire, e secondo i miei gusti.

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meriliz

Reg.: 24 Mag 2002
Messaggi: 289
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 11-06-2002 15:42  
per me la colonna sonora e il film devono essere un tuttuno.....
la musica deve essere perfetta per esaltare alcune parti... per renderle ancora più emozionanti di quanto possano essere....
deve essere talmente precisa e adatta.... che una volta usciti dal cinema il mio pensiero sia rivolto esclusivamente alla trama del film e nn alla colonna sonora...

Non penso quindi che una colonna sonora possa modificare il giudizio su un film..
al limite se il film è bello ed ha una bella colonna sonora, più esaltarlo ulteriormente...

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chaplin


Reg.: 22 Mar 2002
Messaggi: 80
Da: monreale (PA)
Inviato: 11-06-2002 16:07  
nn voglio polemizzare oltre..nonostante abbia visto tutti i lungometraggi di chaplin..e nn 2!..io nn voglio certo discutere la tua indubbia competenza cinematografica..forse un pò "scholastica"..probabilmente io adduco argomentazioni "ridicole" come dici tu, nn sarò intelligente...ma è il mio punto di vista e ne vado fiero..nn credo ke servano troppe parole per esprimere un concetto..ma semplicemente quelle giuste..e per valutare la qualità di un film(per quello ke è possibile) preferisco indagare il mio cuore piuttosto ke il manuale "estetica del film" di Balasz..

e se avrò il privilegio di fare questo lavoro..spero ke la gente uscira dal cinema, dopo aver visto un mio film, con un sorriso o con una lacrima leggera ke gli attraversa le guance..e nn con il dubbio ke io nn abbia rispettato le regole dettate dal "manuale di sceneggiatura" di Moscati..

e per concludere vorrei citare una frase di Pier Paolo Pasolini

"Il cinema, si sa, non esiste. é una mera deduzione. Esistono solo i film, è da essi che si deduce l'esistenza del cinema."


ps: sono contento per te se in questo forum tutti ti apprezzano..mentre a me, come dici te, neanke mi considerano..ma se anke fosse così preferisco restare coerente a me stesso..

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credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese..

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 11-06-2002 19:28  
quote:
In data 2002-06-11 15:02, pikanu scrive:
Vorrei dire che comprendo il tuo punto di vista Mattia, ma non è così. E non è che non ci abbia provato, è proprio che non capisco, non ho i mezzi per farlo. Effettivamente mi deprimo un po’ a leggere tutti commenti illuminati di persone che veramente se ne intendono, ma penso che infondo ho 18 anni, che vivo in un posto di provincia dove a Natale si va a vedere il film di vanzina o di boldi e de sica e non si va più di lì, dove di cinema d’Essai non si sa niente. Mi rendo conto di quanto effettivamente sia ignorante. Del resto il motivo per cui mi sono iscritta è anche questo, avere contatti con persone come te, Quily, Lolita anche, e molti altri che considero persone molto più istruite nel campo di me. Da sola purtroppo non posso fare molto, è un miracolo che sia riuscita a vedere, faccio un esempio, Mulholland Drive, o Bloody Sunday, che possono essere considerati film meno commerciali degli altri. Tu citi Ford, Walsh, Tourneur, Hawks, Truffaut, Bunuel e tanti altri, io non so quasi niente di loro. E ti garantisco che se potessi, se avessi i mezzi, se non vivessi in mezzo ad un “deserto cinematografico” probabilmente lo saprei.Spero in futuro, fra qualche anno, quando andrò in una città a studiare, magari proprio qualcosa di attinente al cinema, di poter parlare con persone come te e saper giudicare se posso essere d’accordo o meno, secondo la mia cultura che spero sarà sufficiente a capire, e secondo i miei gusti.



L'unica cosa che ti posso "rimproverare" è quando dici che da sola non puoi fare molto.
Io non ho mai studiato cinema,semplicemente da qualche anno mi interessa non solo vedere un film e godermelo ma anche capirlo fino in fondo e pensarci su.
Il modo migliore per capire di cinema non è andare a dei corsi o chissà cosa(certo se uno ne frequenta tanto meglio!)ma vedersi più film possibili(in Tv ne passano a decine ogni settimana...e molti sono film che hanno fatto epoca,dei veri capolavori!)e magari comprarsi qualche buon saggio sui registi a cui ci si sente + legati.
Io ho cominciato a interessarmi di cinema solamente e veramente circa un paio di anni fa,quando ho smesso di guardare un film come si guarda una partita di calcio,cercando invece di apprezzare le tecniche e le tematiche ...ho comprato 4 saggi su Kubrick,il mio regista preferito, e ho incominciato a capire cosa c'è dietro ad un film. E' una cosa che tutti possono fare,basta avere una tv,un videorecorder e qualche soldino per comprarsi un po' di materiale(soprattutto videocassette vergini...io ne consumo 3 alla settimana...e registro sempre a velocità dimezzata,quindi ho il doppio dello spazio su vhs!).
Basta un po' di buona volontà e una smisurata passione per la settima arte!

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